Jesus Seminar

Il Jesus Seminar, attivo negli anni Ottanta e Novanta, era formato da un gruppo di 150-200 studiosi[1] e laici con differenti titoli di studio esperti nell'ambito degli studi biblici, della scienza delle religioni o in campi collegati e altri autori di pubblicazioni di rilievo nell'ambito della religione.
Il seminario fu fondato nel 1985 da Robert Funk e John Dominic Crossan, con la collaborazione del Westar Institute[2].

Tra i gruppi maggiormente attivi nell'ambito della critica biblica[3], il Jesus Seminar adotta votazioni con palline colorate per decidere la visione collettiva sulla storicità di Gesù, in particolare riguardo a ciò che può o non può aver detto e fatto in quanto figura storica.[4] Il seminario ha anche lo scopo di rendere popolare la ricerca del Gesù storico; il pubblico è invitato a partecipare ai due incontri annuali. Il Jesus Seminar ha prodotto nuove traduzioni del Nuovo Testamento e dei Vangeli apocrifi da utilizzare come fonti testuali.[5] I risultati del seminario sono stati pubblicati in tre rapporti, The Five Gospels (1993),[6] The Acts of Jesus (1998),[7] and The Gospel of Jesus (1999).[8] Il gruppo tiene anche diverse lezioni in varie città statunitensi.

La ricostruzione del Gesù storico fatta dal Jesus Seminar, lo presenta come un saggio ebreo ellenistico itinerante che non morì in remissione dei peccatirisorse dai morti, ma predicò un "vangelo sociale" per parabole e aforismi. Da iconoclasta, Gesù ruppe con i dogmi teologici consolidati e con le convenzioni sociali della società giudaica sia attraverso i suoi insegnamenti che attraverso le sue azioni, spesso rovesciando il senso comune e confondendo le attese dei suoi ascoltatori: predicò di un "regno imperiale dei Cieli" (tradizionalmente tradotto come "Regno dei Cieli") affermando che fosse già venuto ma non fosse stato visto; raffigurò Dio come un padre amoroso; fraternizzò con i perdenti della società, criticando i ricchi e i potenti.

Il seminario considera i vangeli come artefatti storici, rappresentanti non solo le vere parole e azioni di Gesù, ma anche le elaborazioni e invenzioni delle prime comunità cristiane e degli autori dei vangeli, richiedendo l'onere della prova a chi sostiene la storicità di un certo brano. Non tenendo in considerazione vincoli di canonicità, i membri del seminario sostengono che il Vangelo di Tommaso potrebbe contenere più materiale originale del Vangelo secondo Giovanni.[9]

Sebbene l'analisi dei vangeli come creazioni umane e quindi fallibili sia un normale standard storico-critico[10], la premessa del seminario che Gesù non sostenne alcuna visione del mondo apocalittica è controversa. Invece di fargli rivelare una escatologia apocalittica che insegnasse ai suoi discepoli a prepararsi per l'arrivo del "Regno dei Cieli", i membri del seminario sostengono che le parole di Gesù autentiche indicano che egli predicò una escatologia sapienziale, che incoraggiava tutti i figli di Dio a fare tikkun olam, a "riparare il mondo".[11][12]

John Dominic Crossan, uno dei cofondatori del Jesus Seminar
  1. ^ Paul Mattei, Il Cristianesimo antico. Da Gesù a Costantino, p.71. Il Mulino, Bologna, 2012. ISBN 978-88-15-23762-0.
  2. ^ Craig Blomberg, Making Sense of the New Testament, p.19, 2004. ISBN 0-8010-2747-0.
  3. ^ Biblical Criticism
  4. ^ The Jesus Seminar: Select Your Own Jesus;Paige Patterson, 21st Century Alchemy?
  5. ^ Robert J. Miller (ed.), The Complete Gospels: Annotated Scholars Version, Sonoma (CA), Polebridge Press, 1991.
  6. ^ The Five Gospels: The Search for the Authentic Words of Jesus (1993) Polebridge Press (Macmillan). ISBN 0-02-541949-8.
  7. ^ The Acts of Jesus: The Search for the Authentic Deeds of Jesus (1998), Harper SanFrancisco, ISBN 0-06-062979-7
  8. ^ The Gospel of Jesus: According to the Jesus Seminar (1999), Polebridge Press (Macmillan), ISBN 0-944344-74-7
  9. ^ Wright, Nicholas Thomas, Five Gospels but no Gospel Archiviato il 22 dicembre 2004 in Internet Archive., 1999, p.5
  10. ^ Il metodo storico-critico «studia il testo biblico nello stesso modo in cui studierebbe qualunque altro testo antico e lo commenta come una espressione del ragionamento umano». Interpretation of the Bible
  11. ^ Crossan, John Dominic, The Essential Jesus: Original Sayings and Earliest Images, p. 8, Book Sales, 1998, ISBN 0-7858-0901-5.
  12. ^ Paula Fredriksen. Brano da From Jesus to Christ: The Origins of the New Testament Images of Jesus, Yale University Press, 1988. In particolare si veda la seconda nota per una breve panoramica degli studiosi che sostengono il punto di vista apocalittico, tra cui Bart Ehrman e John Meier.

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